A Pontremoli gennaio rappresenta la stagione dei falò: è secolare la disfida tra i falò di San Nicolò ( il 17) e San Geminiano ( il 31). Ma questi sono preceduti da un falò più piccolo realizzato nel suggestivo angolo tra l'oratorio di Sant'Ilario ( a cui è dedicato il fuoco) e le imponenti mura del castello del Piagnaro. Non l'avevo mai visto e quest'anno, essendo libero, ho colto l'occasione per andarlo a vedere il 13 gennaio, tra l'altro provando l'ascensore di recente costruzione che da Porta Parma sale fino al castello, ideale per i disabili, gli anziani e le persone che non godono di buona prestanza fisica e che vogliano visitare la suggestiva fortezza senza dover attraversare vicoli e borghi ciottolati in salita: anche se io consiglio a chi gode di buona salute una passeggiata attraverso queste viuzze immerse in una magica atmosfera medievale. Ho visitato anche per la prima volta l'oratorio di Sant'Ilario, che credo venga aperto giusto per quest'occasione ( e forse poche altre). Il falò era piccolino, ma bello, in una posizione da cui si dominava la città, e ha scaldato il cuore degli abitanti della zona del Piagnaro che tengono viva questa tradizione. Ecco due foto:
martedì 16 gennaio 2018
martedì 19 dicembre 2017
PRESEPI IN VETRINA
In questi giorni a Pontremoli ci sono due interessanti rassegne di presepi: una molto tradizionale all'ex convento dei Padri Cappuccini e una che raccoglie le composizioni delle varie scuole della Lunigiana nella cosiddetta " Vetrina della città", uno spazio sotto il Municipio dove sono esposte anche alcune statue-stele, monumenti preistorici simbolo della Lunigiana su cui ancora oggi aleggia un alone di mistero. Alcune teorie vogliono che le statue-stele rappresentino divinità pagane mentre altre teorie vogliono che le statue-stele rappresentino gli individui di una civiltà aliena che venne sulla Terra millenni fa : gli uomini dellepoca avrebbero raffigurato con la pietra perciò dei veri e propri extraterrestri. Curiosa questa associazione tra un culto pagano, una credenza esobiologica e la più schietta tradizione cristiana. Propongo alcune foto dei presepi nella <Vetrina della città> poichè non l'ho mai fatto in precedenza.
lunedì 4 dicembre 2017
ANGOLI INNEVATI
Ci sono alcuni posti che con un po' di neve assumono caratteristiche magiche, soprattutto quando giunge il crepuscolo, e immortalando questi posti a un 'ora pomeridiana dove essi sono quasi deserto, rimangono impresse delle immagini surreali. Nelle foto, Berceto.
giovedì 12 ottobre 2017
INCONTRI RAVVICINATI
Questo fagiano l'ho incontrato su una strada provinciale nel bercetese. Ho fermato l'auto per fotografarlo ed esso non ha opposto nessuna resistenza: sono restato a guardarlo per vedere se scappava ma sembrava pavoneggiarsi davanti all'obiettivo finchè a piccoli passi, come una star, si è addentrato nel bosco.
domenica 27 agosto 2017
SAPORI DI INDONESIA
Per ragioni di lavoro ho partecipato a un pranzo offerto dall'Ambasciata Indonesiana a base delle specialità del loro paese. Mi hanno chiesto cosa ho mangiato: sinceramente non so i nomi delle pietanze e nemmeno bene quali fossero gli ingredienti. Fortunatamente ho fotografato i cibi.
sabato 29 luglio 2017
LA ZUPPA STREGATA A MONTELUNGO
Il paese di Montelungo si è immerso in un'atmosfera surreale sabato 29 luglio: nel sagrato della chiesa di San Benedetto infatti è andata in scena la pièce teatrale <La zuppa stregata>, pièce scritta e sceneggiata dal noto autore Giacomo Pinelli per la regia di Giovanna Germani. La commedia ha coinvolto soprattutto gli adolescenti di Montelungo che in appena 12 giorni di prove hanno dato vita a una divertente opera teatrale. La trama della <Zuppa stregata> : una guerra tra magia bianca e magia nera si evolve passando dal libro stregato al bosco più spaventoso attraversando il salotto di Zia Clementina. Bravissimi gli attori che hanno incuriosito l'attento pubblico radunato per assistere alla performance montelunghese: si tratta di Simone Pinelli nel ruolo di Giorgino, di Grazia Cambiè nella parte di Zia Clementina, di Alessio Saccano nel ruolo del mago bianco. Le maghe nere sono state interpretate da Alice Cavazzuti, Elena Savi, Christian Saccani, Matilde De Francisco, Serena Blanda. Ha funzionato come tecnico del suono Carlos Craparotta. mentre lo staff ( servi di scena e addetti alla scenografia) era composto da Dalila Blanda, Maria Rosa Malossi e <Nik>. La regista Giovanni Germani al termine è stata omaggiata per l'impegno profuso nella messa in scena della <Zuppa stregata>, opera che Giacomo Pinelli aveva precedentemente sceneggiato ed era stata rappresentata al Teatro della Rosa di Pontremoli. Un plauso va ai giovani del paese che hanno attivamente partecipato e messo a disposizione il loro impegno nel periodo estivo.
martedì 6 giugno 2017
LOTTA PER LE PATATE
In questi giorni le discussioni in cui mi trovo impelagato finiscono inevitabilmente sul discorso di quanto e quando si innaffiano le patate, e ognuno ha le sue teorie: la mia prozia Agostina, ed è la teoria che io intendo seguire, diceva che le patate si innaffiano soltanto nel momento in cui hanno i fiori. Se il clima è proprio proprio secco al massimo un 'altra volta. Il figlio di una saggia signora di Casa Rosino mi ha raccontato invece che sua mamma gli ha insegnato che le patate si innaffiano regolarmente fino a quando hanno i fiori e dopo non più. Gente di Guinadi invece mi ha detto che le patate non si innaffiano mai ma si rincalzano e basta, essendo sufficiente la pioggia dal cielo. A Casa di Nibalo invece le innaffiano periodicamente per tutto il ciclo di crescita. Chi avrà ragione? Forse tutti, come diceva un vecchio saggio durante le campagne elettorali dei vari candidati: " A stai a sintiru a para chi g'ai rason tuti!".
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