giovedì 31 luglio 2014

BALDASSARRE MOLOSSI

 In questi giorni mi è capitato di leggere on-line diversi articoli sulla figura di Baldassare Molossi, storico direttore della Gazzetta di Parma, (dal 1957 al 1992), il quotidiano per cui lavora il sottoscritto e attualmente diretto dal figlio di Baldassarre, Giuliano.
 Baldassare Molossi nell'ambiente  è considerato un mito del giornalismo locale e dopo aver letto un po' dei suoi pensieri e dei modi di fare ho capito perchè. Fu un innovatore dei metodi di allora e puntò più sugli aspetti locali e provinciali nel giornale che su quelli nazionali. <Meglio una grande Gazzetta di Parma che un piccolo Corriere della Sera> era una delle sue citazioni, con le quali amava esprimersi. Eccone altre: <Un articolo deve essere chiaro per l'ortolana della Ghiaia senza far arrossire il professore universitario>; <Le tre doti di un grande giornalista? Esattezza, esattezza, esattezza>.
Scovando altre sue idee e pensieri nei vari articoli e documenti che ho letto, beh, posso dire che io ho lo stesse idee di giornalismo del grande Baldassarre  Molossi. Lungi da me qualsiasi paragone con una leggenda, ma sapere di pensarla alla stessa maniera, un pò di positività me la dà. E visto che quando diventò direttore la Gazzetta vendeva 10.000 copie circa e quando andò in pensione circa 50.000, possiamo dire che il mito aveva imboccato la strada giusta.

domenica 20 luglio 2014

I COLORI DI KRASNONAMENSK E DELL'ISOLA DI GUAM

Nei giorni scorsi a Berceto si sono esibiti gruppi di artisti provenienti dall'Isola di Guam e dalla città russa di Krasnonamensk. Bellissime entrambe le esibizioni anche se, a parer mio, i russi sono imbattibili nella danza. Da sottolineare i colori splendenti  degli abiti e la bellezza solare dei ballerini che hanno dato vita a coreografie uniche.








giovedì 17 luglio 2014

MADONNA DELL'ORSARO 2014

Per chi ama i monti e la natura incontaminata, ecco le foto di una grande festa alpina al Passo del Cirone:







lunedì 14 luglio 2014

CICLISTI AL RADUNO DELLE TERRE ALTE

 Domenica 13 luglio un gruppo di 121 ciclisti ha sfidato le cime dell'Appennino Tosco-Emiliano in occasione del Raduno delle Terre Alte in sella alla propria mountain bike. Gli arditi ciclisti hanno percorso un circuito con andata e ritorno a Berceto attraversando località incontaminate come il Lago d'Achille, il Monte Fontanini, il Passo del Cirone,  e il Groppo del Vescovo. All'arrivo a Berceto, lo sparuto gruppetto dei più veloci non ha esitato a mettersi in posa per una foto-ricordo.


martedì 8 luglio 2014

FUOCHI DI SAN PIETRO 2014

 Come ogni anno la festa di San Pietro nell'omonimo rione di Pontremoli si conclude con lo spettacolo pirotecnico. E allora ecco una foto insolita che riprende i fuochi, per una volta, dall'alto in basso.


sabato 28 giugno 2014

COLORI ESOTICI

Una delle manifestazioni estive  più belle che si tengono a Berceto dal 2013  è il Festival Internazionale dei Giovani: una rassegna che porta in piazza le più svariate culture  mondiali. Giovanissimi studenti  provenienti da tutto il mondo danno vita a uno spettacolo coreografico tipico del loro paese d'origin. Nei giorni scorsi è toccato alla Turchia e all'Indonesia essere rappresentate.  I lineamenti non dovrebbero lasciar dubbi nel capire quali sono i turchi e quali gli indonesiani.


 








domenica 15 giugno 2014

VIVA I MONDIALI

Noi italiani siamo un popolo che vive di calcio. Il pallone per noi è una specie di religione laica, tanto che i campionati si disputano alla domenica. E per un popolo come il nostro i Mondiali di calcio  sono un'occasione di festa e di tifo per tutti, anche per quelli che non hanno il pallino del pallone. Quando gioca la Nazionale diventiamo tutti tifosi, organizziamo serate a guardare le partite e sfilate per festeggiare i buoni risultati.   In un momento di crisi come questa il Mondiale dà spensieratezza e leggerezza, ci si dimentica dei problemi quotidiani e si diventa tutti uniti nel sostenere l'Italia. Certo, i Mondiali non risolvono  i problemi  dell'occupazione e dell'economia, ma possono essere  un buon aiuto psicologico. E anche in Italia fanno guadagnare qualcuno: aumentano le vendite dei giornali sportivi, di bandiere, magliette azzurre, cappellini tricolore e altri gadget legati alla nostra squadra; aumentano anche  i clienti dei locali che fanno vedere le partite. Un Mondiale dura poco: un mese ogni ogni quattro anni, ma quel mese comunque vada sarà da ricordare. Viva  i Mondiali.