sabato 5 maggio 2012
L'ATTIMO DELLA MORTE
Tante volte ho pensato a come sarebbe stato quell'attimo, ho temuto quell'attimo e mi sono augurato la cosa impossibile, che quell'attimo non arrivasse mai, consapevole della chimera. Quell'attimo è arrivato: mia nonna è morta, ed è morta piano, sotto i miei occhi, che avevano già visto altre persone prive di vita, ma che non avevano mai visto prima di ieri l'attimo della morte, giunta nel sonno. Non avevo mai visto la morte in faccia, eppure quando il sonno si è trasformato nell'attimo fatale l'ho capito subito. La morte si percepisce dentro. Non avevo mai avuto il coraggio di toccare una persona morta, mi fa impressione, eppure a mia nonna una carezza l'ho fatta e non mi è nemmeno costato un particolare sforzo. Quello che mi ha fatto impressione invece è stato leggere il nome di mia nonna sul manifesto: l'annuncio della morte mi ha impressionato più della morte. La fine della sua storia sulla Terra sia l'inizio di una nuova storia in Cielo. La voglio pensare viva, perchè l'anima non muore.
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