mercoledì 25 febbraio 2015

ECHI DEL CARNEVALE DI GHIARE

 A grande richiesta alcune foto del Carnevale di Ghiare di Berceto, svoltosi domenica 22 febbraio

                                   L'elicottero  dei Marines  condotto dal mitico Rudy  con la regia di Paolo     Savani


                                             Direttamente da Star Wars 

                                          Più che il Moulin Rouge, al Mulen dal Geri

                                           Il sindaco di Berceto Luigi Lucchi: qual'è quello vero?

                                            Dall'elicottero dei Marines spunta il futuro presidente Usa: 
                                                      Mario-Al-Abdul
 Tutto questo e molto altro in un pomeriggio di divertimento, goliardia e istrionismo

venerdì 6 febbraio 2015

NEVE E DINTORNI

A Succisa Pollina è caduta la neve avvolgendo il paese in una suggestiva atmosfera...


                                   .... e mentre il gatto delle nevi gioca col  candido manto....


                                    ... il gatto del divano se ne sta spaparanzato al calduccio

lunedì 2 febbraio 2015

SAN GEMININIANO 2015

Come ogni gennaio a Pontremoli si è rinnovata la secolare <Disfida dei Falò>, un'antica tradizione che vede contrapporsi la Parrocchia di San Nicolò e  e il rione di San Geminiano, patrono della città, in una sfida a chi accende il falò più bello. Per tradizione, essendo neutrale, non vado mai a vederli entrambi, ma  uno solo ad anni alterni. Quest'anno è toccato a San Geminiano, col falò acceso sul greto del fiume Verde sotto il medievale Ponte della  Cresa.  Il falò viene acceso al termine della Messa solenne celebrata in Duomo dal Vescovo, quando questi si affaccia dai finestroni del palazzo della Curia che  guardano proprio verso il fiume e la pira. Chi ha partecipato alla funzione mi ha riferito che il Vescovo incaricato non era il nostro ma quello di San Giminiano nel senese il quale ha battuto tutti i precedenti record con due ore di Messa. E finalmente quando si è affacciato e le campane del <Campanun> hanno battuto i loro rintocchi, i fuochisti  hanno dato il via all'accensione:  prima il canto di battaglia <Lò lò lò abbasso San Nicolò abbasso il Vaticano evviva San Geminiano>, poi la disposizione a cerchio intorno alla catasta con le fiaccole e poi finalmente  l'incendio della pira. Ecco alcune foto del falò di <San Zumian>.






venerdì 16 gennaio 2015

JE NE SUIS PAS CHARLIE

Ebbene, <Charlie Hebdo>  è entrato anche nella mia casa, ma soltanto a scopo, diciamo così, di analisi. Approfittando del fatto che il primo numero  dopo la strage si trovasse anche nelle edicole italiane come inserto di un noto quotidiano, sono stato anch'io tra i  moltissimi che gli hanno voluto dare anche un pò più di un'occhiata.  Ebbene, <Charlie> non mi piace per niente: condanno fermamente la violenza e gli attacchi dei terroristi che hanno sconquassato la sede del giornale francese e fatto strage di vite, ma <Charlie> proprio non mi piace. Lo ritengo offensivo, provocatorio e pesante: va bene la libertà d'espressione e di satira, ma entro una certa misura. Per questo io non mi riconosco in "Charlie", "Je ne suis pas Charlie".  Un limite ci deve essere ed è lo stesso Papa che ha chiarito il concetto durante il  suo viaggio nelle Filippine: < Non ci deve essere violenza in nome di Dio, ma non bisogna deridere le altre fedi>. Lo stesso Papa citando un accompagnatore ha detto: <Se lui  parla male della mia mamma, gli  spetta un pugno. Perchè è normale>.
Riflessioni ulteriori:  Papa Francesco ogni giorno si scopre essere di una umanità e umiltà incredibile, pur ribadendo con fermezza alcuni concetti.
<Charlie Hebdo> era in profonda crisi economica e a rischio chiusura prima della strage: ora è andato in edicola  in tre mi lioni di copie ed è stato tradotto in sedici lingue. E' profondamente triste dirlo ma il prezzo della ripresa di questo giornale è stato un alto tributo di sangue. Sangue che se i terroristi avessero risparmiato  avrebbero ottenuto il loro scopo: <Charlie> avrebbe probabilmente cessato le pubblicazioni nel giro di qualche mese mentre ora, sull'onda della solidarietà e del dramma,  il giornale francese è più forte di prima.

venerdì 9 gennaio 2015

PANORAMI LACUSTRI


Tramonto sul Lago a Varenna


                                             Contrade, piazzette e vicoli di Varenna



                                                Varenna a picco sul lago: le luci del tramonto


                                                          Panorama di Bellano

giovedì 8 gennaio 2015

LA FORTUNA E' CONTAGIOSA?

La fortuna è contagiosa? Alcune circostanze portano a pensarlo: nei giorni scorsi    a Berceto è stato venduto un biglietto vincente della Lotteria Italia del valore di ben 50.000 euro.  Inviato dal giornale sul posto  per il  servizio d'obbligo sulla consistente vincita, tutte le cose hanno cominciato a girare per il verso giusto.  Appena rientrato a casa ho ricevuto una chiamata per un lavoro e alla sera idem con patate. Lavori occasionali, d'accordo, ma in tempi di crisi tutto fa brodo. Il giorno seguente  sul posto di lavoro  appunto, in mezzo a un uliveto, mi è capitato di trovare 5 centesimi. Una somma irrisoria, ok, ma che mi piace interpretare come simbolica  di un avvenire dove   capiteranno ben  più  monetine nelle mie tasche. Senza contare che poi sul giornale sono stati pubblicati più articoli di quelli che mi aspettavo. Saranno stupidaggini ma è bello pensare romanticamente che  quando sono stato a Berceto l'aria fosse ancora impregnata di fortuna e io ne abbia respirato un pò.

giovedì 11 dicembre 2014

QUESTIONE CAMPI ROM

In questi giorni si sta discutendo molto della questione campi rom, delle loro scarse condizioni igienico-sanitarie e di cattive azioni attribuite agli abitanti di quei campi rom. Non è per razzismo ma personalmente ritengo che i campi rom non dovrebbero proprio esistere. Mi spiego: gli stranieri che vengono in Italia dovrebbero venire per due soli motivi, turismo  o lavoro. Nel caso del turismo, allora, vengano tre mesi, rispettando le nostri leggi, e alloggiando in strutture turistiche e poi a casa loro.  Nel caso del lavoro allora bisogna che si cerchino un'abitazione  in affitto  a spese loro e non dello Stato italiano che   attualmente mantiene molti  campi rom fornendo loro acqua potabile e luce, mentre  non si dimostra altrettanto generoso con i cittadini italiani in difficoltà. Alcuni rom ammettono candidamente di rubacchiare qui e là perchè fa parte della loro cultura. E qua sta l'assurdità: per un nostro concittadino colpevole di furto  commesso  magari per fame ( perchè rimasto disoccupato, magari con famiglia ) c'è la condanna penale, mentre per un rom , che un lavoro non lo cerca perchè non fa parte della sua cultura mentre rubare sì, il furto non è visto come reato ed è lasciato impunito. Ma se un'abitudine di un'altra etnìa contrasta col nostro ordinamento giuridico, non dovrebbe essere preclusa sul nostro suolo?
 Ecco perchè dico che i campi rom non dovrebbero esistere: normalmente chi va in un paese straniero dovrebbe cercare di integrarsi col popolo di quel paese e non viceversa.