venerdì 27 gennaio 2012
MORS TUA, VITA MEA
In questo periodo penso spesso a come la disgrazia di qualcuno possa essere la fortuna di un altro. L'incidente tragico della Costa Concordia all'Isola del Giglio ha portato, e sta portando su quell'isola, un sacco di persone in un periodo di bassissimo stagione per le attività ricettive e di ristorazione della zona, e sicuramente anche per altri tipi di attività. Tra tecnici, soccorritori, autorità e semplici curiosi c'è molta più gente dei 400 residenti invernali e così le varie attività lavorano e guadagnano in un periodo dove normalmente sbadigliano. Una categoria che guadagna sulle disgrazie è la mia, quella dei giornalisti: quando ho seguito l'alluvione in Lunigiana ho fatto dei bei soldini, e adesso che il terremoto ha l'epicentro proprio nella mia zona di competenza la storia si ripete. Questo non vuol dire però che a noi giornalisti faccia piacere il male della gente e del territorio: i cinici senza cuore ci sono, ma la maggior parte dei giornalisti fa solo il suo onesto lavoro.
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