giovedì 11 dicembre 2014

QUESTIONE CAMPI ROM

In questi giorni si sta discutendo molto della questione campi rom, delle loro scarse condizioni igienico-sanitarie e di cattive azioni attribuite agli abitanti di quei campi rom. Non è per razzismo ma personalmente ritengo che i campi rom non dovrebbero proprio esistere. Mi spiego: gli stranieri che vengono in Italia dovrebbero venire per due soli motivi, turismo  o lavoro. Nel caso del turismo, allora, vengano tre mesi, rispettando le nostri leggi, e alloggiando in strutture turistiche e poi a casa loro.  Nel caso del lavoro allora bisogna che si cerchino un'abitazione  in affitto  a spese loro e non dello Stato italiano che   attualmente mantiene molti  campi rom fornendo loro acqua potabile e luce, mentre  non si dimostra altrettanto generoso con i cittadini italiani in difficoltà. Alcuni rom ammettono candidamente di rubacchiare qui e là perchè fa parte della loro cultura. E qua sta l'assurdità: per un nostro concittadino colpevole di furto  commesso  magari per fame ( perchè rimasto disoccupato, magari con famiglia ) c'è la condanna penale, mentre per un rom , che un lavoro non lo cerca perchè non fa parte della sua cultura mentre rubare sì, il furto non è visto come reato ed è lasciato impunito. Ma se un'abitudine di un'altra etnìa contrasta col nostro ordinamento giuridico, non dovrebbe essere preclusa sul nostro suolo?
 Ecco perchè dico che i campi rom non dovrebbero esistere: normalmente chi va in un paese straniero dovrebbe cercare di integrarsi col popolo di quel paese e non viceversa.