mercoledì 15 maggio 2019

I FALSI MITI SUL GIORNALISMO LOCALE

  Dopo 10 anni nel mondo del giornalismo locale,  mi sono reso conto che chi è esterno a questo mondo ha delle credenze errate, anche se  molto diffuse.  Voglio dedicare un post  per sfatare questi miti, elencandoli  in grassetto e rispondendo in carattere normale.

1) Il giornalista locale lavora per tutti i media della sua zona
 Non è così, anzi, spesso,  i media della zona sono in diretta concorrenza tra loro e sarebbe deontologicamente scorretto lavorare contemporanemante nello stesso settore  per due rivali. Ciò  non toglie che si possa collaborare, facendosi favori reciproci,  con colleghi di altre testate

 2) I  corrispondenti   sanno prima   quando escono i loro articoli 
Soltanto chi è in redazione sa prima  quando escono determinati  articoli: i collaboratori e i corrispondenti esterni alla redazione non ne vengono informati. Nel caso della mia testata, noi possiamo solo vedere se gli articoli sono stati impaginati ma questo non significa nulla: possono uscire diversi giorni dopo l'impaginazione o addirittura  "saltare " e non uscire mai

3)  I corrispondenti decidono quando pubblicare i loro articoli
 No, mai.  Le  decisioni vengono prese in redazione, seguendo le direttive del caposervizio e della direzione.  I corrispondenti non hanno alcun potere decisionale in questo senso. 

4)  I compensi per gli articoli  variano a seconda dell'importanza dell' argomento
Niente di più falso:  il compenso  per il singolo articolo è stabilito in base alla lunghezza e sta scritto nel contratto e nei successivi eventuali  accordi tra amministrazione  e giornalisti  Alcuni giornali pagano  un tot  a  modulo( una specifica lunghezza, che corrisponde a un tot di righ, variabile da giornale  a giornale), altri pagano a fasce di lunghezza. ( Per esempio:  da 1 a 500 battute, da 500 a 1000, da 1000  a 2000, ecc:)   In sostanza se  un incidente con 20 feriti  e il resoconto della festa della castagna hanno la stessa lunghezza, il compenso non varia, pur avendo palesemente una diversa importanza. Poi è ' chiaro che su certi argomenti si  scrive anche più di un solo articolo

5) Sono sempre  i corrispondenti a decidere quanto spazio dare a un argomento  
  Non sempre: i corrispondenti decidono quanto spazio dare  a un argomento negli articoli che propongono autonomamente, ma  chi  " passa" , come si dice in gergo,  l'articolo in redazione , può tagliare ( avviene molto  spesso)  o allungare ( avviene meno spesso ma avviene)  a suo piacimento e a seconda degli spazi che ha a disposizione nella pagina.  Quando invece è la redazione a commissionare un articolo al corrispondente, indica anche  quale deve essere la lunghezza. Ma anche in questo caso  l'articolo originale può subire modifiche per improvvise esigenze di spazio.

6) Un articolo firmato è più importante di uno non firmato
No, non c'entra.    Si può sempre chiedere l'omissione della firma,   ci può sempre essere un  motivo per non  desiderarla.