giovedì 29 settembre 2016
CROTONE
Difficilmente ricordo i sogni che faccio ma questo mi è rimasto impresso: sono a Crotone ( mai stato nella realtà, non ho parenti o origini crotonesi e non conosco nessuno di quella città) in occasione della partita di calcio tra il Crotone e la capolista del campionato. Lo stadio <Ezio Scida > è inaccessibile per motivi legati ai terremoti ( nella realtà è davvero inagibile ma perchè non ancora adeguato alle norme delle Serie A e avendolo letto da qualche parte questo dato è rimasto nel mio subconscio) e si gioca in una strada asfaltata in pendenza. Solo il giorno dopo mi accorgo che lo stadio <Scida> è di fianco a quella strada e assomiglia incredibilmente al campo sportivo " Remo Del Fraro" di Succisa Pollina. Alla sera delle vigilia della partita, depresso per non so che cosa, sul lungomare ( ma poi c'è il mare a Crotone? E il mare del sogno assomiglia da matti al torrente Magriola) faccio amicizia con una ragazza che mi entra nel cuore e sembra ricambiare le mie attenzione ma pratica una castità tipicamente meridionale e provoca la mia gelosia quando dà più attenzione ai ragazzi del luogo. Il giorno dopo, alla Messa nel Duomo multipiano di Crotone, succede qualcosa: probabilmente uno dei temuti terremoti. Tutti vanno nel panico, io penso alla ragazza del giorno prima e mi chiedo se sia da salvare, ma poi mi trovo coinvolto a dare una mano nei soccorsi alla locale Croce Rossa, dove i crocerossini hanno le stesse facce di quelli veri di Berceto.
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