venerdì 30 marzo 2018
BENEDIZIONI PASQUALI
Oggi nella chat di Facebook ho trovato il messaggio di una ragazza coetanea che conosco da diversi anni perchè vi ho a che fare per lavoro: devo dire che con quasi tutte le persone con le quali ho a che fare costantemente per lavoro instauro un rapporto che va un pochino oltre la professionalità: chiamiamola amicizia, stima, affetto o qualcosa del genere. Potevo aspettarmi un semplice messaggio di auguri ma non una benedizione pasquale dalle sentite parole, una benedizione di quelle che alle fine dicono " Ora inoltrala alla persona che vuoi benedire" con allegata foto del Cristo. Io ho ringraziato questa ragazza dicendole che il suo messaggio era giunto tanto inaspettato quanto gradito: e la controrisposta è stata che " lei mi deve ringraziare per tutto l'aiuto che le ho dato in questi anni" e che " io sono una persona stupenda". Ora, io ritengo, presuntuosamente o consapevolmente, che il lavoro che faccio lo faccio bene ma lo faccio anche perchè mi pagano ( poco, ma mi pagano). E l'aiuto che ho dato a questa ragazza grazie al mio lavoro è stato retribuito da terzi. Ma se l'idea che ho dato a lei in questi anni è di essere una persona stupenda, significa che oltre la professionalità ci ho messo pure passione e umanità. Ritengo che l'uomo debba sempre venire prima del professionista: resta il fatto che quel messaggio mi ha fatto un immenso piacere e regalato una punta di orgoglio
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