domenica 1 novembre 2015

EXPOrience 3

 Dopo  qualche ora trascorsa all'Expo la parola che mi è venuta in mente è stata una: illusione. In un' accezione tutto sommato positiva, illusione che fa sognare, che dà speranza, che fa pensare di potercela fare. Illusione creata anche dallo sfarzo e dall'originalità di alcuni padiglioni che facevano pensare che il tema  dell'Expo non fosse il cibo ma l'architettura. E in effetti anche se tanti padiglioni avevano la cucina coi piatti tipici del paese, ciò che colpiva di più era sicuramente l'architettura: il padiglione inglese realizzato  come un immenso alveare e quello dell'Azerbaijan fatto a palla stroboscopica per esempio. Ma anche le già postate pagode nepalese avevano il loro fascino.

                                          Padiglione slovacco esterno e una parte dell'interno. Che c'entrasse col cibo non si sa



                                  Il padiglione del Qatar. In quanto a lusso gli arabi e simili non badano a spese

  L'immenso alveare inglese



 Esterno ed interno dell'Azerbaijan


                                                            Israele

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