Alcuni padiglioni ho deciso di visitarli soltanto per il poco tempo di attesa in coda, come quello della Bolivia. Altri, oltre alla scarsa fila, per un particolare: quello della Santa Sede poichè era il padiglione dello stato più piccolo del mondo. Col cibo non c'entrava un bel niente ma c'era un'<Ultima Cena> diversa dalle solite e per questo mi ha colpito particolarmente.
Contrariamente ad altre , questa Ultima Cena è palesemente più inquietante: il volto di Cristo si contorce in una smorfia quasi come se il pane gli fosse andato di traverso, anche se ad andare di traverso è il tradimento di Giuda Iscariota. Tutti si rivolgono verso Gesù preoccupati tranne uno che è girato dall'altra parte con una mano davanti alla bocca: evidentemente Giuda, in stato di imbarazzo per ciò che aveva fatto, tanto da pentirsene in seguito e restituire i trenta denari avuti per il suo "lavoro". Degli altri undici apostoli uno, con un occhio si preoccupa di osservare Cristo, ma con la coda dell'altro nota che Giuda non è proprio a suo agio.
Lo stand romeno, sul tema della lavorazione della canapa
Bolivia
E per concludere non poteva mancare l'albero della vita. Come ho fatto non so ma sono riuscito ad accappararmi uno degli ultimi posti sulla tribuna del Lake Arena e godermi lo spettacolo che nell'ora del tramonto era davvero suggestivo
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