Giorno 3
Stamattina sono sceso a Pontremoli perchè mi mancavano alcune cose che non ho comprato ieri: al supermercato a differenza di ieri facevano entrare soltanto in numero limitato: appena uscivano uno o due, facevano entrare altrettanti. Credo comunque ci sia ancora troppa superficialità e sottovalutazione di questo male, ancora troppa gente senza mascherina: per me dovrebbe essere obbligatoria quando si esce di casa. per le necessità . Il mio stato d'animo è più rasserenato, forse perchè oggi c'era un timido sole. O forse perchè mi sono divertito con l'impiegata delle Poste dove sono stato a pagare una bolletta: vista la scarsa affluenza hanno disattivato l'apparecchio dei numerini e chiamavano loro, ma con tono militaresco si raccomandavano di stare dietro la linea gialla: la bolletta gliel'ho passata allungando il braccio ma i soldi gliel'ho praticamente lanciati come un aeroplanino, prima di indietreggiare. Lei mi ha messo bolletta col timbro del pagamento e monete di resto sul bancone che io non ho preso finchè non è stata lei a indietreggiare.
L'Italia è il paese che amo ma noi siamo un popolo indisciplinato, e la popolazione di Pontremoli la è in maniera particolare, tanto che il nostro sindaco Lucia Baracchini ha dovuto emanare un'ordinanza di divieto di vendita di alcolici e superalcolici fino a lunedì ( oggi è sabato): il motivo è che, essendo chiusi i bar, si temeva che i ragazzini andassero nei negozi a far scorta di bottiglie per ritrovarsi clandestinamente a bere a casa di qualcuno, eludendo così il divieto di assembramento. Probabilmente la paura era anche che qualcuno esagerasse e avesse bisogno di cure ospedaliere, in un momento in cui l'ospedale è al collasso. Nell'ordinanza viene anche ribadito che l'aggregazione senza motivo di necessità è vietata sia nei luoghi pubblici che privati: lo so, non è facile stare a casa il sabato sera a 20 anni, non è facile non poter vedere e baciare la fidanzatina che abita a qualche chilometro per due intere settimane. A 20 anni non è nemmeno facile capire la portata di un evento e temo che i 20enni di adesso abbiano comunque una maturità intellettiva inferiore ai ventenni degli anni '90. Credo che i 20enni di adesso, con le debite eccezioni, si sentano immuni a qualsiasi cosa. Penso ci sia un confine sottile tra volontaria trasgressione e incoscienza.
Nel pomeriggio mi sono tagliato un po' di legna. A pranzo carbonara tarocca ( con pancetta e parmigiano anzichè guanciale e pecorino) e a cena bresaola e carote lesse. Io per fortuna un po' di vino in casa ce l'ho per arrivare fino a lunedì
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