mercoledì 25 marzo 2020
CORONAVIRUS COVID19- DIARIO DI PRIGIONIA- Quattordicesima giornata
Giorno 14
Oggi fa più freddo di ieri:stamattina nevischiava e ora che sono quasi le 21 sta nevicando con costanza. Fà un po' meno freddo nell'anima alla notizia che per il quarto giorno consecutivo i contagi sono in calo, anche se siamo lontani dagli obiettivi. Oggi sarebbe stato l'ultimo giorno di domiciliari se non ce li avessere prolungati fino al 3 aprile: visti che la cosa comincia a dare i suoi frutti bisogna cercare di resistere ed essere ancora più ligi alla regole anticontaminazione. La situazione più grave continua a essere in Lombardia che, da sola, registra la metà dei contagi di tutta Italia. Nei giorni scorsi qualcuno diceva che la cosa era spiegabile col forte tasso di industrializzazione della Regione e il grande traffico interno: fattori produttori di un alto tasso di smog il quale avrebbe indebolito i polmoni dei lombardi. La Regione tra l'altro è anche molto popolosa e dunque i contatti con le altre persone, anche involontari, sono più frequenti e dunque i rischi aumentano. Credo che finito tutto questo bisognerà ripensare agli stili di vita: la Milano anni '70 che offriva tante opportunità di lavoro a chi veniva da altre aree di Italia è cresciuta a dismisura, i ritmi sono diventati troppo frenetici, le persone sono diventate troppe, le macchine anche e quello che forse una volta era un reale benessere è diventato più un benessere apparente costretto tra smog, regole condominiali, traffico, criminalità, affitti esagerati, e anche l'ostentazione di questo benessere, che ci ha fatto dimenticare che il tempo è tra i beni più preziosi della vita di ognuno. Anche lo Stato dovrà ragionare in modo da creare una distribuzione più equa delle persone sul territorio . Tutti dovranno imparare qualcosa alla fine di questa epidemia.
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