martedì 24 marzo 2020

CORONAVIRUS COVID19- DIARIO DI PRIGIONIA -Tredicesima giornata

Giorno 13
Per il terzo giorno consecutivo c'è un calo dei contagiati, ma il dato positivo è negativizzato da un aumento del numero dei morti. Oggi faceva freddo  e il mio programma di tagliare l'erba intorno a casa è stato rimandato a giorni più caldi. Proprio il freddo mi ha fatto venire in mente una cosa: il tema dell'ibernazione. Due o tre anni fa vidi al cinema il film fantascientifico  " Passengers" in cui molti terrestri si facevano ibernare    nelle capsule di un astronave che avrebbe dovuto raggiungere un  pianeta-colonia 120 anni dopo. la partenza.  Lasciando perdere la trama di questa film,  mi è venuto in mente che   i nostri arresti domiciliari sarebbero più facili e rapidi se ci  facessimo tutti ibernare, tutti ovviamente meno medici,  infermieri, pazienti e tutti coloro che producono o fanno ciò di cui sanitari e pazienti hanno bisogno. Ci potrebbero scongelare dopo un mese e magari scopriremmo  che l'epidemia è stata debellata e  potremmo con prudenza tornare a una vita normale. So che al momento non è possibile l'ibernazione su esseri viventi ma mi è venuto in mente il caso di una ragazzina inglese, malata terminale di tumore, che ha chiesto di non  essere seppellita ma di essere ibernata, con la speranza  che in un futuro la scienza possa riportarla a vivere.  C'è anche un altro film in cui si accenna al tema dell'ibernazione: " Demolition Man" in cui chi commette reati viene messo in una crioprigione: in sostanza  il reo viene messo in congelatore per la durata della sua pena. Durante tutta l'ibernazione le funzioni vitali si bloccherebbero e riprenderebbero piano piano dopo lo scongelamento. Chissà se in un futuro la scienza renderà possibile questo processo. 

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